domenica 11 maggio 2008

Teoria confermata dunque?

Che la trappola della precarietà non fosse una di quelle solite teorie formulate da sociologi allarmisti oggi ne abbiamo conferma.
Se i dati elaborati finora dagli istituti di ricerca, per quanto attendibili, sono stati sempre etichettati come inadeguati ad analizzare la vera natura del fenomeno date le difficoltà nel reperirli, quelli emersi da una ricerca di prossima pubblicazione sembrerebbero molto più esaurienti.
Dal 1999, per ben 7 anni, lo studioso Michele Raitano ha seguito 1.103 lavoratori atipici giungendo alla conclusione che “per le donne, i meno giovani, i meno istruiti... lo status di parasubordinato o di lavoratore temporaneo… non appare per nulla semplicemente transitorio… ma nella maggior parte dei casi persistente.”
L’analisi si basa su microdati di fonte amministrativa dell’archivio di gestione separata dell’Inps, quella per intenderci a cui versano i contributi i collaboratori.
Un campione dunque fortemente rappresentativo poichè non derivante da criteri più o meno estemporanei o cervellotici.
Ne riparleremo comunque a giugno, quando potremo prendere visione completa del lavoro svolto da Raitano. Sarà infatti contenuto nel Rapporto sullo stato sociale curato dalla Fondazione Giacomo Brodolini, un progetto europeo di analisi dell’occupazione.

Nessun commento: