Nel 1998 il Ministero dell’Interno, considerato che a partire dal 31 dicembre di quell’anno sarebbero risultati disponibili 184 posti a vigile del fuoco, bandisce un apposito concorso pubblico per esami. Nel 2000, avendo espletato quanto previsto dal decreto e redatta la graduatoria, vengono impiegati subito ben 486 partecipanti, di gran lunga più del doppio dello stabilito. C’era carenza di personale, in quel momento. Hanno fatto bene. Sbagliano adesso a non trattare in egual modo al 185esimo tutti coloro che hanno superato le varie prove selettive classificandosi pure come idonei. Invece… Invece si dà priorità ai volontari, a chi ha prestato servizio militare nel settore, e a quanti non sono di certo scelti secondo criteri concorsuali.
È cosa giusta?
Che anche loro possano avere questa possibilità è discutibile, ma che si debba ancora discutere l’assunzione dei 184 è ridicolo. Come lo è il continuare a temporeggiare su qualcosa che va fatto perché andava fatto già da tempo.
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